Dare un lavoro a tutti

HOME             Per navigare clicca sui testi in blu o scorri la pagina

INDICE GENERALE (tutti i testi del Vademecum)

PER CRITICARE (per chi ritiene il Progetto non attuabile)

PER COLLABORARE (per chi vuol far parte del Comitato Scientifico)

< Home        Pagina Seguente >

Prefazione del Prof. Domenico De Masi

  Uno dei maggiori sociologi del lavoro dà il suo giudizio sul Vademecum.

Questo vademecum è prezioso sia per il metodo che per il contenuto.

Il metodo implica una lunga meditazione corale sulla disoccupazione, cioè su uno dei massimi problemi del nostro tempo.

Il contenuto, a differenza di tante altre proposte che si accontentano di attenuare gli effetti della disoccupazione senza eliminarla radicalmente, mira dritto a una coraggiosa soluzione completa e ne indica le tappe.

 

Questa ammirevole impresa culturale si avvale della forza vitale che le deriva dal paradigma adottato: quello della Chiesa di Papa Francesco.

Viviamo in un totale disorientamento provocato dal fatto che il sistema postindustriale, a differenza di tutti quelli che l’hanno preceduto, è nato senza alcun modello di riferimento. L’Atene di Pericle si formò in base alle idee di Protagora; il Sacro Romano Impero in base ai dettami del Vangelo e dei Padri della Chiesa; gli Stati dell’Europa seicentesca sulla predicazione di Lutero e di Calvino; gli Stati Liberali dell’Ottocento sulle dottrine di Smith e di Montesquieu; l’Italia di Cavour sulle proposte di Cattaneo, Gioberti e Mazzini; la Russia Sovietica sulla filosofia di Engels e di Marx. 

La nostra società postindustriale, invece, non ha un modello di riferimento in base al quale stabilire cosa è vero e cosa è falso, cosa è bello e cosa è brutto, cosa è buono e cosa è cattivo, cosa è vivo e cosa è morto. Papa Francesco e la società che egli vagheggia rappresenta un’eccezione in questo mare di incertezze dove nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare. 

Il suo paradigma, accettato o rifiutato che sia, comunque è coerente, compatto, conchiuso. E questa coerenza lo porta a rifiutare drasticamente l’approccio neo-liberale, la prevalenza dell’economia sulla politica e della finanza sull’economia, la perversa distribuzione della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele.

 

In Italia i disoccupati sono più di 3 milioni; in Europa sono più di 26 milioni; nel mondo sono più di 197 milioni, cioè quanto la popolazione dell’Italia, del Regno Unito, della Francia e del Belgio messe insieme. Questo vademecum coraggioso azzarda una soluzione drastica e pone i governi di fronte a scelte drastiche, che non lasciano spazio alla furbizia e all’ignoranza.

 

www.domenicodemasi. it

 

 

< Home           Torna SU          Pagina Seguente >